giovedì 18 luglio 2013

Deke Dickerson, intervista a Mr. Entertainer


Qualche tempo fa incontrai "virtualmente" Deke Dickerson per un'intervista su un altro sito specializzato (che poi chiuse….beh….altra storia…peccato comunque!) e ho deciso di riproporla qui nel mio blog proprio in vista dei concerti che Deke farà a Senigallia, al 14esimo Summer Jamboree, il 3 e 4 agosto (il 3 accompagnerà il mitico re del Twang, mr. Duane Eddy).
Per chi non lo conoscesse Deke Dickerson è un personaggio più unico che raro: grande chitarrista (non è un virtuoso ma è uno che conosce il genere e lo strumento così bene da fare impallidire qualsiasi ascoltatore esperto), ottimo cantante (dotato di un timbro tra il fifties e il sixties raro!), esperto di chitarre "fetish" e particolari (suo è il blog dedicato agli strumenti marchiati Bigsby, chiamato "the Bigsby Files", ricco di informazioni e foto rare e preziose), organizzatore di eventi (è lui l'ideatore del Guitar Geek Festival, una rassegna dedicata alla chitarra e ai chitarristi "sconosciuti" che si tiene ogni anno come manifestazione parallela al NAMM di Los Angeles), e, infine, è un grande showman, uno che si mangia letteralmente il palco, e, questa cosa, lo rende uno dei musicisti più attivi e richiesti sul pianeta, continuamente in tour!!! La sua produzione e il suo curriculum è impressionante….da qualche anno è diventato una perfetta star controtendenza (recentemente ha diviso più volte il palco insieme ai Reverend Horton Heat come ospite speciale, oppure è stato invitato nel famosissimo programma di Marty Stuart, dedicato alla Country Music tradizionale, mentre campeggia sulle riviste di settore americane….ecc ecc ecc).
La grande caratteristica di Deke secondo me? E' sempre una persona sorridente e positiva! Lo si vede dalle sue foto! Lo si vede dai video! Lo si sente nella sua musica! Lo si evince dall'intervista sotto….buona lettura!!!



Diego: Ciao Deke! Iniziamo a parlare di come hai iniziato e come hai scoperto il rockabilly

Deke: Quando ero un ragazzino odiavo la musica che andava forte a quel tempo, la disco e roba del genere, sai cosa intendo. Quando ascoltai Chuck Berry e Bill Haley per la prima volta me ne sono innamorato, poi andai a vedere dal vivo gli Stray Cats e i Blasters e ho pensato "ecco quello che voglio fare!". Ero più giovane della maggior parte di tutti loro ma ho messo insieme la mia prima rockabilly band nel 1983 quando ero solo un 14enne.

Diego: Cosa ci puoi dire delle tue influenze? Chi sono i tuoi chitarristi preferiti e perchè?

Deke: Questa domanda potrebbe impegnare anche una giornata per la risposta! Posso dirti che il mio stile è la fusione di ottimi riff e frasi prese da Nokie Edwards, Cliff Gallup, Chuck Berry e Grady Martin. Questi sono i miei preferiti in assoluto, insieme a Joe Maphis, Merle Travis, George Barnes, Mickey Baker ecc ecc…

Diego: Questa è una pagina dedicata alla chitarra e ai chitarristi, ci puoi parlare del tuo sound? E, in particolare, come ottieni quel fantastico suono che ti caratterizza?

Deke: Grazie per i complimenti! Potrebbe sembrare stupido ma penso che un buon suono sia come cucinare un buon piatto, la semplicità, unita a ottimi ingredienti, è il segreto per un buon cibo-suono. Seriamente, se parli con un famoso chef, ti dirà la stessa cosa, ossia utilizzare i migliori ingredienti e usarli nel modo più semplice possibile. La stessa cosa vale per il tuo suono, se hai una buona chitarra e un buon ampli hai tutto quello che ti serve. Troppo spesso giovani chitarristi pensano che basta avere una buona pedaliera con un sacco di pedali o ampli "simulati" per avere un ottimo "tone". Pensano anche che l'imitazione di una buona chitarra sia la soluzione. Bene, non ci sono soluzioni così semplici per un buon suono (e in generale per nessun problema al mondo). La soluzione è "the real thing is always the best". Quindi io uso un ampli micidiale, come un vecchio Standel a valvole e un echo a nastro, ripiegando, per motivi logistici, su un Danelectro Echo pedal, quando necessario.

Diego: Ti ho sempre visto con una miriade di chitarre, telecaster, les paul, doppio manico, danelectro, gretsch, bigsby…ma quale è la tua preferita?

Deke: Per quanto riguarda le chitarre ne ho tante che adoro, ma per la maggior parte delle volte uso la mia Hallmark Deke Dickerson Model, ovviamente adoro alla follia la mia vecchia Telecaster e la mia TNM Custom Doubleneck (dentro il mio vecchio Standel o un vecchio Fender Vibrolux….anche se ci sono così tanti vecchi ampli ognuno diverso dall'altro che bisogna assolutamente provare e sperimentarci qualcosa!).

Diego: Anni fa, un amico che organizza concerti qui in Italia, e ne ha organizzati qualcosa come 300 SOLO di rockabilly, con super band da tutto il pianeta, mi ha detto "lo show di Deke Dickerson è stato il migliore che io abbia mai organizzato e visto!!!". Cosa c'è dietro a queste parole? Solo musica o qualcos'altro?

Deke: Wow sono felice di sentire come la pensa! Ricordo lo show a cui ti riferisci ed è stato divertentissimo. Probabilmente a causa delle line up di quella volta, Crazy Joe e Chris Sugarball erano sul palco con me. Tutti e tre possiamo suonare chitarra, basso e batteria, scambiarci lo strumento per tutta la serata e farlo tranquillamente!

Diego: Visto che hai parlato di Crazy Joe raccontaci qualcosa di lui e della vostra collaborazione.

Deke: Lui è veramente un piccolo genio! Vive in una cittadina nell'Ohio. Lo incontrai mentre ero in tour da quelle parti e ho subito pensato che questo ragazzo era veramente in gamba. Un anno dopo l'ho rivisto e l'ho invitato a suonare con me. Quindi abbiamo iniziato a suonare insieme e lì ho realizzato che è un genio: suona benissimo chitarra, basso e batteria, è un ottimo ingegnere del suono, registra e produce meglio di qualsiasi altra persona! E, inoltre, può montare e smontare un amplificatore o tutta la strumentazione da studio da solo! Impossibile che non iniziasse una grande amicizia tra di noi! Adesso ha un lavoro regolare e non abbiamo tante opportunità per suonare insieme, ma cerchiamo di farlo quando possiamo.

Diego: So che sei l'uomo dietro il "Guitar Geek Fest", ci puoi parlare di questo evento speciale? Come scegli gli ospiti?

Deke: Ho creato questo evento nel 2004 perchè ho realizzato che nessuno faceva il festival che mi sarebbe piaciuto vedere. Non avrei immaginato quanto lavoro c'è dietro però, vederlo realizzato, è una sensazione unica. Ho ormai una formula che include un artista di spicco conosciuto (come Duane Eddy, Junior Brown, i Collins Kids o Nokie Edwards dei Ventures) e una serie di oscure leggende del passato insieme a nuove leve della chitarra. Ho avuto, a questa maniera, l'opportunità di suonare con alcuni dei miei idoli, è questo è veramente grande.

Diego: Adoro tutti i tuoi cd ma, il mio preferito, resta "in 3D", penso che l'idea di mettere insieme i "3 lati della tua personalità artistica" sia eccezionale!

Deke: Beh grazie! In realtà avrei potuto farne 5 di quei dischi perchè ho contato 15 diverse sfaccettature della mia indole musicale. Ma, comunque, Rockabilly, Rock and Roll e Hillbilly, sono le mie preferite…

Diego: Il tuo suono in studio è sempre bellissimo. Come ti approcci al lavoro in studio? Come registri? E come riprendi la chitarra?

Deke: Ho uno studio a casa mia, una miscela di vecchia roba valvolare, vecchi microfoni e qualcosa di moderno. Penso che la giusta combinazione di vecchio e nuovo, insieme ad un approccio organico, sia l'unico modo per ottenere un buon suono. Quando dico "approccio organico" intendo che tutti insieme registriamo dal vivo in una stanza, usando l'auto controllo. Così si faceva un tempo! Magari faccio gli overdub per la voce o per qualche parte di chitarra di contorno, ma questo è il segreto del mio sound. Spesso questo approccio ti impone di lasciare su nastro anche gli errori, ma se suonano bene perchè toglierli? Il vero problema delle registrazioni odierne è la ricerca esagerata della perfezione, sembra quasi "disumano" come approccio. Parlando della registrazione della chitarra posso dirti che è maledettamente semplice! Cerca il suono che ti piace, piazza un buon microfono davanti all'ampli e il gioco è fatto! Semplice no? Qualche volta io uso il mio EV 666 dinamico, oppure un vecchio RCA 77. Se voglio un suono leggermente saturato userò un Sony C37 o un Neumann/Geffel CMV563 direttamente sul cono per saturare il condensatore stesso. Ma, alla fine, il vero segreto è il suono di partenza! La magia sta lì!

Diego: L'ultima domanda….vintage o non vintage?

Deke: Li ho entrambi. Ma tutto dipende dalla qualità di base. Le mie Hallmark sono nuove di pacca ma suonano come delle chitarre vintage. E posso assicurarti che ho suonato Les Paul, per la quale qualcuno avrebbe pagato anche 100.000 dollari, che avevano un suono terribile. Quindi tutto dipende sempre da tanti fattori e anche dall'abilità di capire che suono cerchi o cosa sia un buon suono.

Diego: Grazie Deke per avermi dato la possibilità di parlare con uno dei più grandi chitarristi viventi di Rock And Roll!

Deke: Grazie a te! Apprezzo tantissimo il tuo lavoro e spero di tornare in Italia presto! AMO L'ITALIA!


venerdì 5 luglio 2013

Lo stile chitarristico di Cliff Gallup

In questa video-lezione analizzo lo stile del chitarrista di Gene Vincent, il sommo Cliff Gallup. E' stato di fondamentale importanza per quasi tutti i chitarristi moderni di questo genere; il suo stile, le sue trovate geniali, hanno in svariati modi influenzato una miriade di chitarristi....famosissimi...famosi...e non! Ho cercato, in pochi minuti, di fare un sunto del suo approccio, partendo dal suono, passando per le sue frasi celebri, i suoi trucchetti, le scale usate, arrivando alla sua ritmica. Spero possa esservi d'aiuto!!!
Keep on ROCKIN'......



mercoledì 3 luglio 2013

L'uso dell'echo nel rockabilly



In molti mi avete chiesto come si usa l'effetto dell'echo nel genere che amiamo tanto, ho quindi deciso di dimostrarvi come lo regolo io per emulare i suoni e le sonorità degli anni '50, con un piccolo tocco di modernità!
Le regolazioni su cui mi sono concentrato sono 3:
  1. classico slap-back echo, con una sola ripetizione velocissima (sui 137ms)
  2. echo alla "Cliff Gallup", quindi una sola ripetizione un poco più lenta rispetto al classico slap-back; per un suono più "neo-rockabilly" non faccio altro che aumentare le ripetizioni (ma non più di 3, e la terza quasi "sfumata"….)
  3. ESAGERATO!!!! Classico slap-back echo ma aumento il mix nota suonata/nota ripetuta di modo che le note vengono raddoppiate; è un giochino fatto quasi per scherzare ma ha il suo effetto! L'importante è suonare note singole e ben staccate ad una velocità costante
Buon divertimento!!!